Classificazione
IN AMBITO SPORTIVO
In
ogni club giapponese o scuola sportiva, come può esser ad esempio in
una squadra di baseball, il kohai è di solito chiamato a svolgere varie
mansioni di servizio, anche molto umili (cambiar la biancheria, tener
pulito e in ordine l'armadietto) per il suo senpai, oltre che mostrar la
massima reverenza (salutando, facendo il tifo etc); questo nonostante
il fatto che il senpai possa a volte trattar molto severamente il
proprio kohai, fino a giunger ai limiti di un'autentica "prepotenza
didattoriale".
Il
motivo principale di questo comportamento è il fatto che un nuovo
membro può diventar un buon giocatore solo se lui inizia prendendo una
posizione sottomessa, che educa pertanto all'autodisciplina interiore;
obbedendo e seguendo gli ordini del proprio allenatore o capitano, e
solo in tal maniera che può sperar in futuro di divenire responsabile e
cooperativo.
Al kohai non viene permesso di praticar attivamente lo sport fino a quando non diventa egli stesso senpai.
Al di fuori del Giappone poi il rapporto maestro-discepolo rientra solo all'interno dell'insegnamento delle arti marziali.
La
conoscenza tecnica e gli standard etici e morali delle arti marziali
giapponesi son riunite nel concetto di budo (武道) il quale si applica sia
alle arti marziali tradizionali (quindi jūjutsu, kenjutsu, iaidō etc)
allo stesso modo che alle più moderne (judo, karate, kendo, aikido).
In
queste ultime si applica con la più grande attenzione la graduatoria
per anzianità ed esperienza, attraverso l'uso d'un differente colore
nella cintura che viene utilizzata: il colore in tal caso indica il
grado (il massimo è quello di "cintura nera").
Gl'intervalli
di colore esistenti nelle arti marziali sono detti Kyu (級), utilizzato
per i ranghi inferiori, e dan (段) usato per differenziare le specificità
esistenti all'interno del grado di cintura nera.
Il
termine senpai allora si può riferire genericamente a praticanti di
livello senior che detengono un più basso grado di cintura nera: essi
son tenuti ad assistere il sensei nel suo insegnamento rivolto agli
studenti più giovani e meno esperti, i vari kohai.
Tra
i Kyu-kohai e i dan-senpai deve prevaler sempre un codice di condotta
in cui il primo deve dimostrar rispetto e diligenza nei confronti del
secondo.
È
sommamente importante seguir un percorso di saggezza, giustizia, verità
ed impegno, e prima le si ottiene e prima il kyu può diventare membro
effettivo dell'arte; mentre per il dan è un dovere assoluto quello
d'insegnare con pazienza e dedizione.