Classificazione
IL SUO UTILIZZO
In
una società come quella giapponese, fortemente gerarchica da sempre,
ogni rapporto fra persone è inserito in strutture ben definite e rigide.
All'interno
dell'istituzione scolastica queste strutture sono chiaramente visibili
nelle relazioni che esistono fra studenti di età maggiore e studenti di
età minore.
Le studentesse fanno spesso riferimento a tutti gli studenti senior in generale come senpai.
Nelle
scuole giapponesi viene instillato fin dalla più tenera età il rapporto
senpai-kohai come parte integrante della vita quotidiana.
Ed
è propriamente la scuola il luogo in cui il giapponese medio crea il
suo primo rapporto Kōhai/Senpai, dove viene applicato nella sua massima
estensione e possibilità.
Mediamente,
il termine Senpai viene associato sempre agli studenti di età maggiore,
quindi nell'arco scolastico, un giovane giapponese sarà sempre stato
Kōhai, avrà sempre avuto dei Senpai all'inizio dei suoi studi e sarà
egli stesso divenuto Senpai con il progredire degli anni, per tutti gli
studenti più giovani di lui.
Ad
esempio, negli istituti superiori gli studenti considerati veterani
mostrano aver un grande potere nella loro qualità di senpai; è comune
per il kohai svolgere vari servizi di assistenza per favorire il suo
senpai.
Un
tale rapporto è sempre basato sulla fiducia totale che il Kōhai prova
nei riguardi del suo o dei suoi Senpai e, anche se a prima vista può non
sembrare, tale rapporto implica obblighi da entrambe le parti.
Se
è pur vero, quindi, che il Kōhai si trova spesso a dover mantenere un
comportamento eccessivamente rispettoso, nonché a dover compiere dei
veri e propri lavori per il proprio Senpai, è anche vero che è compito
del Senpai guidare ed istruire il proprio Kōhai, quasi come se ne fosse
il mentore o addirittura un vero e proprio tutor, condividendo con lui
l'esperienza acquisita con il trascorrere del tempo: aiutandolo e
sostenendolo nelle varie attività sia più prettamente curricolari che
extra (diventando a volte un vero e proprio confidente e consigliere
"spirituale"), come meglio può.
La
separazione media d'età tra un senpai e il suo kohai è quella
intercorrente tra le ultime e le prime classi d'una scuola, quindi al
massimo 4-5 anni.
Di
fatto è sempre il ragazzo più giovane che va a scegliersi tra i più
anziani un senpai, tra quelli che a suo vedere e giudizio sono più degni
di fiducia e rispetto.
In
ambito scolastico si tiene in massimo conto sia l'età e la prestanza
fisica che le abilità scolastiche, nella scelta d'un senpai: difatti le
regole gerarchiche riguardanti l'anzianità tra senpai e kohai sono del
tutto analoghi al rapporto intercorrente tra sensei ed allievi, in cui
il primo dev'esser rispettato sia per la sua età sia per la sua maggior
esperienza, e ciò non dovrebbe mai in alcun modo venir messo in
discussione.
All'università
tuttavia si verificano notevoli cambiamenti nel rapporto, in quanto vi
può esser una maggior varietà d'età tra compagni; qui generalmente il
sistema s'allenta per lasciar il posto a dei semplici modi educati nei
confronti dei più grandi.
Qui
è piuttosto nel corpo insegnante (v'è una gerarchia verticale
rigidissima sulla base del rango accademico e dell'esperienza acquisita)
che le regole senpai-kohai prevalgono, piuttosto che tra gli studenti.